Arachidi, spagnolette, noccioline americane o semplicemente bagigi: qualsiasi sia il nome con cui lo chiamate, questo frutto secco a guscio è tra i più amati e consumati al mondo. Anche se in verità, quello che noi chiamiamo comunemente “bagigio” è il seme del’arachide, una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle leguminose originaria del Sud America. Questo legume, adatto al consumo sia umano che animale, era coltivato fin dall’antichità nel continente americano dalle civiltà pre-colombiane e tutt’ora negli Stati Uniti, Paraguay e Bolivia. E la nostra rigogliosa terra trevigiana ha riscoperto nella zona di Zero Branco il terreno idoneo per seminare numerosi campi di bagigi: coltivazioni già sperimentate nel dopoguerra, successivamente abbandonate, ma recentemente tornate in auge.
Di certo la richiesta è sempre alta, dal momento che sono molte le possibilità di consumo di questo gustoso semino. Infatti quello che da noi viene generalmente mangiato soprattutto dopo la tostatura come accompagnamento per gli aperitivi (se ben sgusciato e salato) o a fine pasto assieme ad altra frutta secca, all’estero viene molto utilizzato ridotto in pasta per ricavarne il gustosissimo burro di arachidi: proverbiale è la passione degli Americani per questo burro ipercalorico da mangiare puro o spalmato sul pane – si stima che la quantità annua di arachidi e derivati consumate negli USA sia di 3,5 kg a persona. In tutto il nord Europa esso è invece utilizzato anche come crema da accompagnamento per le più svariate portate. Per non parlare poi del famoso olio di semi di arachide, particolarmente adatto alla frittura alimentare, il cui basso costo e l’elevato punto di fumo lo rendono un valido un validissimo e redditizio prodotto. A livello nutrizionale il bagigio gode di interessanti proprietà: è infatti privo di colesterolo ma al tempo stesso ricco di proteine e amminoacidi antiossidanti – è uno degli alimenti più ricchi di arginina.
Inoltre contiene svariati sali minerali, fibre e vitamina E: un alimento assai indicato per gli sportivi. Attenzione però alla diete ipocaloriche: i bagigi contengono infatti molti lipidi e una buona quantità di acido oleico. Per non parlare delle arachidi presenti in commercio già sgusciate e abbondantemente cosparse di sale, sicuramente non indicate per chi soffre di ipertensione e ritenzione idrica .Da non sottovalutare anche l’elevato potere allergenico che le arachidi esercitano sui soggetti predisposti, per le quali l’assunzione di tale cibo può risultare molto pericolosa: l’unico rimedio a spiacevoli complicazioni rimane l’esclusione totale di questi prodotti dalla dieta personale.
Curiosità: sport e frutta secca
Gli arachidi e la frutta secca in generale sono alimenti molto ricchi di calorie e principi nutritivi, largamente utilizzati in passato per integrare la povera dieta invernale: è per questo motivo che tradizionalmente nei mesi freddi il loro consumo aumenta. Ma negli ultimi anni l’industria alimentare ha immesso sul mercato soluzioni confezionate presenti durante tutto l’anno, composte da misti dei più svariati tra noci, arachidi, anacardi, noccioline tutti già sgusciati e pronti all’uso. La domanda di questi prodotti è infatti sempre più in aumento da parte degli sportivi, professionisti e amatoriali, che trovano nei suddetti sacchettini un comodissimo e naturale carburante da sgranocchiare durante o dopo le attività fisiche particolarmente intense.
RICETTA
POLLO ORIENTALE CON ARACHIDI
Ingredienti per 6 persone: 1 pollo tagliato in 12 pezzi, 50 g arachidi tostate ma non salate, 2 dl latte di cocco,1 cipollina,1 spicchio d’aglio,1 presa curcuma,1 presa peperoncino in polvere, 3 cucchiai salsa di soia, 3 cucchiai olio d’arachidi, qualche stelo di erba cipollina, sale e pepe.
Procedimento: affettate finemente la cipollina con l’aglio e unite il peperoncino e la curcuma. Scaldate l’olio in una padella e fate appassire il mix di spezie. Unite i pezzi di pollo e fateli dorare leggermente su tutti i lati. Aggiungete nella padella le arachidi e bagnate con il latte di cocco: aggiustate quindi con sale, pepe e salsa di soia, quindi coprite la padella. Lasciate cuocere a fuoco basso per 30 minuti circa, girando i pezzi di pollo a metà cottura. Quando la carne sarà cotta, aggiungete l’erba cipollina tagliuzzata, mescolate e servite eventualmente accompagnata con del riso di tipo basmati lessato in acqua salata.